Una due giorni di workshop nel borgo brembano per la multinazionale MBS
All’interno delle miniere di Dossena gli operatori di VisitDossena stanno facendo le corse contro il tempo per rimettere tutto in ordine e rendere nuovamente accessibili le gallerie per la visita guidata culturale e il parco speleologico, programmate, dopo il termine del primo workshop europeo della multinazionale “Master Builders Solutions”.
L’azienda, che si occupa della produzione di additivi per calcestruzzi di elevata qualità, di additivi per cemento e di tecnologie per le gallerie e tunnel ha scelto proprio il piccolo borgo brembano come location per il suo primo evento a livello europeo, al quale hanno assistito circa 35 technical manager interni.
All’interno delle gallerie gli stessi tecnici hanno potuto dimostrare l’efficacia e l’efficienza dei propri prodotti, in una serie di dimostrazioni che si sono svolte nell’arco di martedì 8 e mercoledì 9 novembre: rock bolting, back filling, sprayed concrete ed injection, il tutto nel massimo rispetto della sicurezza e del rispetto nei confronti dell’ambiente.
Master Builders Solutions è una realtà nata nel 1989 e che oggi ha sedi in tutto il mondo; basti pensare che nel 2022, solo in Italia, ha avuto un fatturato di € 137.423.239 e a livello mondiale di circa 3 miliardi di euro.
La scelta di Dossena come location per il workshop non nasce casualmente, ma grazie ad una serie di incontri tra l’amministrazione comunale di Dossena, il Direttore minerario Gian Marco Orlandi dello studio “Di Spada Orlandi e Bianchi Studio Associato di Geologia”, l’Associazione Miniere di Dossena e di alcuni technical manager dell’azienda che si svolgevano da tempo.
Ed è così che la Valle Brembana è stata “contaminata” per tre giorni di persone provenienti dalla Cina, dalla Svezia, dal Portogallo, dalla Germania, dalla Polonia, dall’Austria, dalla Svizzera, solo per citarne alcuni.
Grazie a questo workshop i manager hanno potuto conoscere tante realtà tra cui il Birrificio Priula, il nuovo negozio di “Paganì – antichi sapori”, l’Albergo Bigio, il ristorante “Da Franco”, QCRoom e anche la piccola realtà della Cooperativa “I Raìs”, che ha dovuto organizzare pasti e coffee break in chiave internazionale, ma sempre con uno sguardo al territorio. “La maggiore difficoltà è stata quella di dover soddisfare tante culture con tradizioni culinarie differenti grazie a piatti classici, all’interno dei quali però abbiamo voluto far degustare i sapori del territorio, come il nostro formaggio “Ol Minadur” o i nostri salumi a km0”, afferma Simone Locatelli, Presidente della Cooperativa che gestisce tra le altre cose la Trattoria Alpina.
Il risultato di questa due giorni è stato entusiasmante, tanto che l’azienda ha già in mente di portare a Dossena e in Valle Brembana anche i clienti provenienti da tutto il mondo il prossimo Giugno 2024.
Si potrebbe quindi dire che Dossena sta espandendo i suoi confini non solo a livello regionale o nazionale, ma addirittura a livello mondiale e grazie anche alle altre nuove attività come il ponte tibetano e il “Becco”; sicuramente, quello che si può affermare è che sta cercando di fare tutto il possibile per migliorare le condizioni di una valle che, purtroppo, sta subendo un grave colpo dovuto allo spopolamento e all’abbandono del territorio.